Il talento artistico e le capacità creative non sono un dono innato concesso solo a
pochi fortunati ma sono risorse da coltivare fin da piccoli perché possano fiorire.
Laboratori ispirati ai grandi maestri e ai movimenti artistici, per offrire a bambini e ragazzi
la possibilità di accostarsi alle molteplici forme dell’arte, da quella antica a quella contemporanea,
fornendo loro gli strumenti necessari per la comprensione delle opere e la possibilità di cimentarsi
nella realizzazione di un elaborato personale frutto della creatività del singolo.
È considerato uno dei più importanti e controversi artisti italiani della sua generazione.
Le sue opere sono un mix di scultura, performance, azioni provocatorie, manichini di cera,
animali imbalsamati e talvolta anche opere non da lui stesso realizzate.
Sarà una bella sfida proporre questo artista ai bambini.
Dada, “una parola che non significa nulla” è movimento artistico-letterario di rifiuto
della cultura e dei valori che portarono alla Prima Guerra Mondiale.
L’arte non deriva dalle abilità manuali dell’artista o dalla sua concezione estetica
ma dalla combinazione del tutto casuale e priva di senso di forme, oggetti e parole.
L’artista dada ricerca nel caso e nell’imprevedibile una nuova forma di libertà espressiva.
Il Futurismo fu l’unica avanguardia storica di matrice interamente italiana e si
caratterizzò per la volontà di rottura con tutto ciò che risultava vecchio, stucchevole e conformista.
Questo gruppo di artisti, scrittori, pittori e musicisti diede vita con sorprendente creatività ad un
linguaggio totalmente nuovo, che tradusse in arte la potenza dirompente della velocità,
dell’energia e del dinamismo del mondo moderno.
Frida Kahlo si può considerare l’emblema della tradizione popolare e culturale del Messico,
rappresentata anche nelle sue opere pittoriche, che la ritraggono in abiti e acconciature indigene.
La sua pittura simbolica e realistica insieme, esprime il dolore di un corpo devastato dalla spina bifida
e da un tragico incidente, ma anche la voglia di vivere la vita, con grande passione.
Pittore, incisore, illustratore e scultore francese, protagonista assoluto dei Fauves (1905-1907).
Dedicò tutta la sua vita alla pittura, esplorando e sperimentando tecniche diverse e affinando uno
stile personale inconfondibile fino ad avvicinarsi all’astrattismo. Da anziano, impossibilitato a
dipingere, proseguì la sua ricerca artistica attraverso il collage.
Artista sarda nota a livello internazionale per le sue opere tessili e per le opere di Arte relazionale come “Legarsi alla montagna”.
I suoi lavori si caratterizzano per l’utilizzo di filati e di elementi poveri, nella creazione di una poetica legata alle tradizioni della sua terra d’origine.
Willy Verginer è uno scultore iperrealistica che vive ed opera ad Ortisei unico nel suo genere,
poiché rivisita in modo del tutto personale una tecnica artigianale locale.
Le sue sculture rappresentano in modo onirico e sospeso figure portatrici di messaggi che spesso
riguardano il tema dell’ecologia.